Quando c’è la verza nella cassetta (qui l’origine della storia) è spesso un po’ un problema, perché è sempre un cespo delle dimensioni di un pallone da calcio. Mi lamento tanto del radicchio, o della maledetta pan di zucchero, ma almeno loro si presentano in cespi piccini che si possono far fuori in un giro solo.
Con la verza questo non è possibile, e ci metto sempre due o tre giorni a finirla tutta.
Ormai l’ho fatta più o meno in tutti i modi, anche grazie alle ricette stampate di un mio allievo lettore (ciao Marco!).
L’ultima ricetta che mi mancava da provare è quella delle polpette coi fagioli cannellini. Trovata su Internet chissà dove, come al solito ho iniziato a seguirla e poi ho preso una strada tutta mia, partendo dal tirare a caso le quantità: se la ricetta dice 200 g di fagioli e a me li vendono in bussoli da 230 g, con i restanti 30g che ci faccio? Li lascio ammollo nella loro acquetta? Li faccio tutti e ciao. E poi voglio davvero conoscere chi si mette a pesare la verza…ma dai!!!

Un volta deciso di mandare all’aria le proporzioni a favore della spannometrìa, ho iniziato col bollire la verza tagliata a pezzetti, scolare i fagioli e mettere tutto insieme in una ciotola con sale pepe. Poi, visto che nel frigo avevo un tocchetto di prosciutto cotto che andava finito e che il formaggio sta bene dappertutto, ho deciso di aggiungere anche questi due ingredienti.
Mi sono accorta che era tutto ancora troppo umidiccio ma me ne sono fregata perché avevo fame e ho proseguito con la formazione delle palline. Le ho tuffate nel pangrattato sperando che assorbisse un po’ d’acqua e le ho adagiate in una teglia con un letto di salsa di pomodoro. Ho messo tutto in forno e ho provato a girarle a metà cottura. Gravissimo errore! Mi si sono mezze spappolate. Ma ormai l’odore di cibo aveva pervaso la cucina e io, per citare una famosa pubblicità, non ci vedevo più dalla fame. Quindi le ho lasciate cuocere un altro po’ e poi finalmente le ho mangiate.
Il sapore era ottimo ma non posso dire altrettanto della consistenza, che è venuta fuori un po’ troppo molliccia. La prossima volta saranno più belle!
