Con mia grandissima gioia, nella cassetta di questa settimana (qui la storia della cassetta) c’è un sacchetto pieno di splendidi peperoni verdi.
Non so che varietà siano, perché il sapore è meno dolciastro di quelli “classici”, ma li adoro.
Oggi, complice una salsiccia triste in freezer che non vedevo l’ora di togliermi tra i piedi, ho deciso di dedicarmi ad un grande classico: pasta peperoni e salsiccia.
Ho deciso di saltare il soffritto di cipolla, vista la pesantezza degli ingredienti, e ho quindi iniziato con il pulire i peperoni.

Mentre la pasta si cuoceva, li ho fatti andare un po’ nella padella.
Nel frattempo ho scongelato velocemente la salsiccia, che era talmente triste che si sfaceva guardandola. L’ho presa in un supermercato dove di solito non vado mai perché la roba che vendono non mi piace, ma era l’unico aperto…
Sono salsicce che non si possono mangiare da sole perché sanno a malapena di prosciutto anemico, quindi posso farle solo nei sughi “importanti” come questo. Una buona salsiccia avrebbe fatto la differenza, ma questo passa al convento.
A 5 minuti dalla fine del tempo per la cottura della pasta ho aggiungo Sua Tristezza la salsiccia e fatto rosolare fino al momento di saltarci la pasta.

Il risultato è stato fantastico, tutto per merito dei peperoni. Per fortuna me ne sono avanzati un paio, così posso replicare questo sugo magari con una salsiccia onesta.