La sfida della cassetta – il cavolfiore

Nella cassetta di questa settimana (qui la storia della cassetta) svettava un enorme cavolfiore.

Ho pensato subito che fosse un’ottima occasione per provare una ricetta a cui facevo la corte da un po’.

La ricetta in questione è la pizza con base di cavolfiore. Fondamentalmente, si tratta di sostituire la pasta con un preparato a base del suddetto, che in teoria dovrebbe farne le veci.

Ho frullato quindi il cavolfiore e l’ho mischiato con sale, pepe, parmigiano e due uova.

Una volta amalgamato per bene, l’ho steso su una teglia coperta di carta da forno e l’ho messo nel forno a 180°.

Ho aspettato una mezz’oretta che diventasse marroncino e poi l’ho tirato fuori.

L’odore è buono, ma l’aspetto non è il massimo. A questo punto il dubbio che non potesse assolutamente sostituire la pasta era già bello forte. Ma ormai avevo iniziato!

Così ho messo sulla base di cavolfiore la salsa di pomodoro e delle fette di scamorza (la cosa che ho trovato nel frigo più vicina alla mozzarella) e ho di nuovo infornato.

Dopo un’altra ventina di minuti è uscito fuori questo:

Decisamente non ha superato la prova della solidità e della croccantezza. Croccantezza, a dir la verità, quasi completamente non pervenuta. Per quanto riguarda la solidità, invece, diciamo che se l’è cavata bene sui bordi e molto meno bene nel centro, in cui si è un po’ spappolata.

Per quanto riguarda il sapore, invece, si tratta di un assoluto successo! Ovviamente non sa di pizza, ma non sa nemmeno di cavolfiore, quindi è un ottimo compromesso!

Inoltre mi ha permesso di far fuori in colpo solo quella palla enorme che mi sarebbe durata dei giorni, cucinandola “tradizionalmente”.

In conclusione, se uno non si aspetta di sentire il sapore della vera pizza e ha bisogno di fare fuori un cavolfiore, questa è la ricetta per lui. Veloce ed efficace, un vero successo!